Frecce Bolognesi a Fabriano
Nei caldi giorni di fine Giugno, gli ormai consueti tre Arcieri del Rxxx, affezionati alle gare della FITAST, si sono avviati alla volta della città di Fabriano con l'intento di abbandonare per un paio di giorni ritmi e tempi tiranni della vita moderna.
La giornata di Sabato, passata da turisti tra le vie dell'antica cittadina, ha evidenziato un'atmosfera d'altri tempi, collocata in un contesto architettonico di assoluto rilevo e sapientemente condita da mercanti, figuranti ed ambientazioni costruite con rigore. Tra queste, l'antica arte della falconeria, ben rappresentata in piazza per i visitatori da un bellissimo esemplare di Gufo Reale.
In questo senso, anche la gara di tiro svolta nella giornata di domenica, evidenziava la medesima cura nella scelta, preparazione e collocazione dei bersagli.
Fonte d'ammirazione e di bonaria invidia è stata certamente la scoperta della sede degli arcieri di Fabriano, ricavata all'interno di un seminterrato di un palazzo storico e composta da una lunga grotta in cui risulta possibile esercitarsi nel tiro. Situazione che, da un punto di vista estetico, non si può assolutamente paragonare con quella degli arcieri bolognesi costretti, loro malgrado, ad allenarsi in una moderna palestra.
Dopo la gara, come tradizione, gli arcieri e gli accompagnatori si sono riuniti per il classico banchetto presso Porta Corvara. La proverbiale sfortuna al momento del pasto degli Arcieri del Rxxx ha fatto si che, come avvenne a Monteveglio quando si pranzò alla mencè della pioggia, qui lo si facesse sotto un sole cocente...non propriamente gradevole.
I risultati della gara degli Arcieri del Rxxx, più che dignitosi, sono i seguenti:
Messere tradizionale: Andrea 41° e Mario 70°
Madonna tradizionale: Daniela 14°
Il ritorno verso casa, al calar della sera, riporta alla mente i due giorni di allegria e di gustose risate per gli aneddoti e le avventure che i tre viaggiatori non mancheranno certamente di raccontare ad amici e compagni d'arco.
L'articolo originale in lingua volgare, egregiamente redatto da Daniela, è disponibile a questo link.
Frecce de Bononia ne la terra de la charta
Nelli caldi dies de fine Iunio li tre Saggitari dello Rxxx, accaniti de tenzoni FITAST, parton alla volta de Fabriano. Loro est la brama de abbandonar le lor moderne esistentie, scandite dallo tempore tiranno e dalli obblighi che lo mefistofelico mechanismo dello consumo impone.
Finalmente si tuffano nello Medioevo: ossigeno vital pe' la loro anima!
Nello Saturni dies, li tre arcatori in "borghese" han fatto li turisti pe' le vie de Fabriano.
Atmosphera antiqua, inebriata dalli fumi delli bracieri infuocati posti alli angoli et nelli anfratti de imponenti palazzi merlati.
Tra vertiginosi archi affrescati et piazza cum magna fontana, han ammirato mastri chartai, saltimbanchi, tiratori de scherma, fattucchiere er falconieri. Attratione dello vespro: pulcherrimo esemplar di Gufo Reale.
In Dies Dominicus la tenzon delli arcatori.
Monselice...bollente!!!
Una grande festa, quella vissuta dai tantissimi arcieri che, fin dal primo mattino, hanno invaso la spianata erbosa antistante le mura della antica cittadina veneta. Una festa dove, dal primo apparire di calzamaglie e svolazzanti merletti, il fugace cambio d'abito degli arcieri che trasformava in un improvvisato camerino il polveroso ad assolato parcheggio, apparivano implacabili i primi segni premonitori di una giornata...bollente.
La ricerca affannosa dell'ombra, l'assalto alle bevande ed un termometro che, quasi con noncuranza, alle 8,20 segnava già 28° era il biglietto da visita di una tipica giornata d'estate, consona al calendario ma che fino a pochi giorni prima nessuno avrebbe potuto immaginare.
Ottima comunque l'organizzazione della gara, sviluppata nelle 20 piazzole previste dal regolamento FITAST, raggruppate in 3 settori della cittadina e condita da qualche fantasiosa e divertente idea per i bersagli.
Prestazione degli Arcieri nostrani (6 messere tradizionale e 2 madonna tradizionale) tutto sommato accettabile con l'ottimo exploit di Messere Andrea che, forte dell'esperienza maturata nelle ultime settimane, può vantare al termine della disfida il punteggio più alto della Compagnia.
Pranzo di buona qualità servito in villa settecentesca di indubbia bellezza ma la cui struttura sembra aver risentito degli effetti del sisma di 12 mesi prima.