Un saluto doveroso

Uscire con eleganza da una situazione divenuta inaccettabile, farlo in punta di piedi,  senza sbattere la porta, ma con dignità, che quella non deve mai venir meno, volendo, al tempo stesso, renderne pubblicamente conto, non è cosa da poco;

defilarsi così, silenziosamente, da un contesto comune, è però altrettanto irrispettoso per chi, ignaro spettatore, assiste al mutare di uno scenario noto e consolidato, e, azzardo a dire, forse invidiabile.

Sentiamo però necessario accomiatarci da questa Compagnia, essendo venuti meno i capisaldi che riteniamo imprescindibili per la pratica di questa nobile disciplina e, soprattutto, per l’armoniosa convivenza.

A quanti hanno conosciuto la nostra allegra brigata, sicuramente variopinta e, qualche volta goffa, che aveva fatto della cordialità,  un punto di forza, del rispetto e della sincerità, un punto d’onore, che coltivava prima dello studio della tecnica, il valore dell’amicizia e che, su questa e per questa, stava crescendo, rivolgiamo il nostro saluto e, con il massimo garbo possibile, vogliamo suggellare un periodo bello ed intenso ma giunto inevitabilmente al termine.

La passione per questa splendida dimensione impone però di cimentarsi in una prova nuova, lanciare il cuore oltre l’ostacolo e profondere tutta l’energia per dar vita alla nostra Compagnia, che poggerà proprio su quei valori che ci sono venuti a mancare.

Lasciamo dunque tristezza e dispiaceri, superiamo le avversità; con i migliori auspici, inizi dunque la nuova avventura; e sia il gioco di parole e il calembour, che è nostro vezzo e divertimento, a far sì che da sursum corda sorga Arcus Intendere, Tendere gli Archi, l’espressione massima della nobile arte. Dopo, vi è solo il pensiero che guida la freccia.

Agli amici che abbiamo incontrato nel corso delle passate annate sportive, e alle Federazioni che ci hanno ospitati, ed alle quali siamo riconoscenti, UISP, FITAST e LAM, va il nostro saluto e l’impegno a rivederci già dalle prime manifestazioni agonistiche.

Buonissime Frecce a tutti.

Andrea, Cesare, Daniela, Erika, Giuseppe, Loretta, Mirko, Roberto, Sarah, Tibi

                                    Gli Arcieri della Compagnia
                                           Arcus  Intendere
                                                Bononia

Orgogliosi di Loretta

Professionalità, amore per il suo lavoro, passione artistica o semplice spirito di sacrificio. Forse non sapremo mai quale sia il vero motivo che ha spinto la "nostra piccola Loretta" ad approdare sugli schermi di Rai1 in una tiepida mattina d'inverno.  Complice l'interesse della redazione di "Uno Mattina", Loretta è andata alla grande, e quasi violentando la sua natura, il suo modo di vivere "sottovoce", ha trovato il modo di far conoscere agli italiani la spettacolare, direi quasi unica, Galleria d'Arte per non vedenti di cui è curatrice nonchè ideatrice.
E' la stessa Loretta che fa volteggiare con maestria una Katana giapponese e che, senza batter ciglio, tiene a bada uno scorbutico longbow da 50 libbre puntato sul bersaglio!! La Loretta dai modi semplici ed educati, sempre disponibile ed affettuosa. Quella Loretta che, ancora una volta, ci rende orgogliosi di esserle amici.
Per chi l'avesse perso.... il filmato della sua apparizione in TV è disponibile su Youtube cliccando qui.

Il capodanno degli Arcieri

Quella di capodanno è la nottata delle speranze, quella in cui ognuno ripensa all'anno passato, facendone un sommario bilancio e ricavandone, a volte, una profonda insoddisfazione.
Ma anche se la fiducia riposta nell'anno appena trascorso risulta a volte tradita, molti sono disposti a scommettere sull'anno che verrà, nella speranza di ricavarne il meritato compenso.
Sono tante le scommesse, anche per gli Arcieri del Rxxx, che giocano d'azzardo già nella scelta del luogo dove attendere insieme il nuovo anno. Sebbene infatti appaia ancora incerta l'assegnazione dei locali destinati a divenire la nuova sede della Compagnia, gli Arcieri del Rxxx hanno comunque deciso di rimboccarsi le maniche e ripulirli con cura da decenni di abbandono ed incuria, investendo energie e risorse economiche per renderli sicuri, confortevoli ed accoglienti dotandoli di tutti i necessari confort.

Energie comunque ben riposte, dal momento che, nonostante le sfortunate defezioni dell'ultima ora, risultava più che soddisfacente il numero degli amici presenti ai festeggiamenti. Festeggiamenti che cominciavano già dalla fase di accensione del grande braciere all'aperto, nel tardo pomeriggio, fino ad arrivare alla cena, al brindisi ed ai successivi balli e canti animati dalla musica proposta dal nostro DJ Mirko.
Una nota a parte merita senz'altro l'atteso rogo del "vecchione" per attivare il quale si erano predisposte un congruo numero di frecce incendiarie. Ebbene, nonostante l'abbondante dose di combustibile liquido versato preventivamente sulla sagoma in legno e paglia, e gli almeno 20-25 tentativi di colpire la medesima con le freccie infuocate, le poche aste giunte a bersaglio non riuscivano ad attivare la combustione, obiettivo per il quale si rendeva necessario utilizzare il metodo classico dell'accensione sul posto.
Inutile nascondere la delusione degli increduli arcieri nei quali si insinuava il dubbio: il 2013 si era rivelato veramente un anno orribile ... oppure, complice forse il quantitativo di Chianti ingerito, dovevano arrendersi all'evidenza di aver fallito miseramente il bersaglio!!!
Dal momento che la cronaca non concede altro materiale degno di nota, facendomi portavoce di tutta la Compagnia, colgo volentieri l'occasione per augurare a tutti gli arcieri ed agli amici un fantastico 2014!!!
Perchè ognuno dei buoni propositi espressi in questa serata possa facilmente avverarsi e portare tanta serenità nei vostri cuori. AUGURI!!!

 

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