Esperienza ai limiti dell'assurdo quella vissuta dagli Arcieri del Rxxx sul campo di tiro di Savigno, nei pressi dell'agriturismo "La Marina" dove si è svolta la settima edizione del Raduno arcieri sponsorizzato dalla TF Impianti.
Nonostante il gran caldo ed i molti "dispersi" alla ricerca del luogo di ritrovo, già dal primo mattino una nutrita schiera di arcieri si ritrovava alle soglie del campo di tiro, pronti a prender parte a quella che si preannunciava come una disfida "all'ultima goccia di sudore".
La collocazione collinare del campo di tiro, con i probabili saliscendi da percorrere, e la elevata temperatura mattutina facevano infatti prevedere un precoce crollo delle energie nei partecipanti alla disfida che si sarebbe facilmente tradotto in un crollo dei risultati ottenuti sul campo.
Per tale motivo, muniti della necessaria riserva d'acqua, tutti gli arcieri ricevevano le istruzioni necessarie all'effettuazione della gara e, riuniti in pattuglie come d'uso, si allontanavano dopo aver ricevuto la chiamata ,per raggiungere una delle 20 piazzole di cui, secondo quanto spiegato, risultava composto il campo di tiro.

E qui accadeva il primo inconveniente: gli Arcieri del Rxxx, nonostante l'avvenuta iscrizione, non risultavano far parte di nessuna piazzola assegnata, tanto che rimanevano gli ultimi presenti sul piazzale... Situazione presto risolta dall'organizzazione che proponeva di comporre una piazzola (la n° 15) con i quattro arcieri rimasti.
Del tutto consapevoli che, trattandosi di percorso circolare, arrivare alla piazzola n° 15 avrebbe richiesto un percorso piiutttosto lungo, i quattro arcieri del Reno, seguivano le indicazioni impartite dall'organizzazione e si avviavano verso la loro meta. Dopo una camminata di diversi minuti ai margini del campo di tiro, raggiungevano una sagoma di cervo la cui tabella indicava come bersaglio il n° 19 e, di conseguenza, ripercorrevano il sentiero di tiro a ritroso fino a raggiungere la sagoma n° 15 che gli era stata assegnata e dalla quale, dopo un breve riposo, iniziavano l'effettuazione dei tiri prescritti.
I tiri, tutti piuttosto lunghi o particolarmente complessi nella collocazione dei bersagli o della piazzola di tiro, risultavano molto difficoltosi producendo sugli score di gara risultati assolutamente deludenti. Comunque sia, effettuati i tiri previsti fino alla piazzola n° 20, si proseguiva lungo il tracciato di gara (ben pulito dalla vegetazione e segnalato) alla ricerca della piazzola n° 1 che, secondo la logica spiegata dagli organizzatori, doveva portarci a richiudere il cerchio fino alla piazzola n° 14 di chiusura. E' difficile però spiegare la sorpresa dei quattro arcieri nel momento in cui, raggiunta la sagoma successiva, si scopriva che quest'ultima portava in tabella il numero...21 !!.
Nel bel mezzo di una collina assolata in cui gli unici riferimenti erano i sentieri tracciati, si è ritenuto utile procedere lungo il percorso nella speranza che conducesse verso la meta prevista anche se le successive piazzole (con relativi bersagli) n° 22, 23 e 24...non lasciavano molte speranze in merito. Giunti nei pressi della piazzola 24 si udivano però delle voci di altri arcieri e proprio da questi ultimi , per maggior precisione da uno degli organizzatori della gara che stava tranquillamente percorrendo il suo percorso, i quattro Arcieri del Rxxx reduci da una lunghissima  camminata per giungere fino a quel punto, scoprivano che i bersagli da 15 a 20 che avevano faticosamente raggiunto ed utilizzato...così come quelli numerati da 21 a 24 appena superati NON FACEVANO PARTE DEL PERCORSO PREVISTO DALLA GARA!!!
L'organizzatore non perdeva tempo e si premurava immediatamente di farci notare che la colpa era la nostra .... "che non avete seguito bene le istruzioni "... come stava peraltro a dimostrare proprio il bersaglio n° 16 che, a detta dell'organizzatore, era li, davanti ai nostri occhi e, così dicendo, indicava un cartello ufficiale di bersaglio che riportava un'altra numerazione (mi pare 4) alla quale era stato sovrapposto un piccolo foglietto di bloc notes a quadretti su cui era stato indicato con una penna a sfera sottilissima il numero 16, foglietto che, tra le altre cose, risultava collocato sul cartello con una graffetta e con la scritta a penna rivolta all'interno cosicchè la piazzola poteva essere considerata come priva di numero. ( "E va beh, si sarà girato, comunque si capisce" ). Semplicemente ridicolo !!!
Dopo gli improponibili (per questo sito) commenti di risposta alla intelligente proposta dell'organizzatore di rifare tutte le piazzole ("questa volta fate quelle giuste però!!! ahahahaha") abbiamo proseguito il percorso seguendo la via (ri)numerata che ci conduceva finalmente al termine della gara...inevitabilmente collocata nel punto più lontano dalla partenza. Da dove, come previsto, bastavano solo altri 20 minuti abbondanti di camminata in salita per chiudere i giochi!!!
Solo un grosso colpo di fortuna ha fatto si che nessuno di coloro che, da almeno un'ora, sostava all'ombra attendendo il pranzo, del tutto incolpevole ed ignaro di quanto ci stava accadendo, facesse battute spiritose sul nostro ritardo.... gli archi ancora carichi, le frecce affilate, i nervi a fior di pelle e la sete che ci attanagliava avrebbero potuto mettere seriamente a repentaglio la salute di qualcuno.
Detto quanto sopra, è ovvio che i risultati di gara passano in secondo piano, con i risultati di 5 piazzole decisamente più difficili di quelle "ufficiali" e da qualche chilometro in più sulle gambe che non li ha certamente agevolati, gli Arcieri del Rxxx hanno raccolto un 11°,12°,13° e 14° posto della classifica dedicata ai Longbow...confortati solo dal fatto che...incredibile ma vero, c'è stato anche chi ha fatto di peggio!!!
Per concludere, date le vicissitudini elencate ed anche considerata la scarsissima reazione degli organizzatori agli eventi ("mi dispiace ma la colpa è la vostra") tra le poche certezze che il sottoscritto può vantare, una assolluta c'è: io a Savigno a farmi prendere per i fondelli non andrò mai più.
A voi interessa poco, già lo so, ma Robby vi dice bye bye!!