Da pochi giorni è finita la Festa de l'Unità al Parco Nord di Bologna, ottimi i risultati ottenuti dal campo di tiro. Ma per la Compagnia non è stata una fine, bensì il proseguimento e l'arricchimento di un progetto avviato da qualche tempo.
Solo dieci giorni separano la fine della Festa dalla data di inizio dei corsi in palestra e, anche in questi pochi giorni di transizione, tutte le energie degli Arcieri bolognesi sono impiegate nell'attività arcieristica, dagli impegni con le gare in calendario agli impegni organizzativi della scuola di tiro. Dieci giorni che fanno da ponte e proiettano nel nuovo.
La Festa de l'Unità è durata quasi un mese e le soddisfazioni sono state veramente tante. Vedere centinaia di persone curiose e coinvolgerle nel nostro mondo è stato un piacere. Le ringraziamo per essersi avvicinate al tiro con l'arco.
Essendo uno sport raro da "incrociare per caso" ha attirato l'attenzione dei tantissimi avventori della Festa. Adulti e bambini si sono cimentati con archi e frecce, affiancati da noi arcieri, sia per imparare a grandi linee la postura di tiro sia per comprendere le regole di sicurezza. Alcuni hanno portato dei "ricordini" a casa, come piccoli lividi sul braccio, ma divertendosi come pazzi.

C'erano gruppi di amici che scommettevano fra loro una birra per chi si avvicinava di più al centro, chi provava per gioco e chi ne era realmente affascinato.
Ho visto persone a cui brillavano gli occhi dalla gioia, mi raccontavano che era un loro sogno e che da tempo desideravano provare a tirare con l'arco. L'affluenza è stata altissima e in tanti si sono iscritti ai nostri corsi.
Ringraziamo veramente tutti per l'interesse dimostratoci.
Un altro grande ringraziamento, assolutamente scevro di boria e realmente sentito, va a noi Arcieri. E' un ringraziamento che non contempla affatto lo sterile autocompiacimento, è fatto in tutta onestà e umiltà, consapevoli del fatto che se siamo bravi o efficienti lo decideranno solo i risultati ottenuti nel tempo.
La voglia e l'assiduo impegno per migliorare alcune situazioni, le idee innovative e la realizzazione di alcuni progetti hanno fatto in modo che ci sia stato un salto di qualità, sia a livello organizzativo che umano. Forse ci siamo ammalati di arco, forse la voglia di condividere questa passione è troppo forte, o forse siamo solo dei pazzi scriteriati, ma in questo ultimo anno si sono fatte davvero molte cose.
Siamo cresciuti. Ed è un vero piacere crescere con membri di una Compagnia coi quali si vive quasi in simbiosi, c'è un tale affiatamento che ormai ci si intende solo con gli sguardi. Per non parlare delle follie fatte pur di tirare frecce!! Chiusure notturne al campo di tiro della Festa de l'Unità per ritrovarsi all'alba in partenza per qualche gara in trasferta...."Ciao! Ci vediamo fra qualche ora!!"....e dopo una giornata intera passata in gara, tempo di una doccia e di un saluto veloce ai nostri famigliari, per poi ritrovarsi di nuovo al nostro stand della Festa alla sera...con arco e freccie al seguito...naturalmente!!
Ore sottratte al sonno, alle famiglie e agli amici.....a proposito, colgo l'occasione per ringraziare anche loro....sappiamo che non comprendono fino in fondo quale oscuro motivo ci renda così succubi dell'arco e del legame d'amicizia che si è creato fra noi, motivo che ci fa essere spesso assenti dalle loro vite, scusateci!
Ma alla fine abbiamo costruito situazioni molto interessanti. Con l'impegno di tutti abbiamo migliorato la qualità della nostra Compagnia.
Ci saranno novità anche per quel che riguarda i corsi, che riapriranno mercoledì 2 Ottobre presso la palestra Giovanni XXIII.
Per garantire un allenamento più efficace sono state stilate regole che richiedono rigore e metodo, garantiranno più fluidità nell'impiego dei tempi di tiro e, norma basilare, si insisterà sul concetto di sicurezza. Quindi, le novità saranno molte per chi già frequentava i nostri corsi e ci auguriamo di trasmettere alle nuove leve la passione e il piacere per questa disciplina.