Dominava ancora l'inverno quando, nella palestra delle Giovanni XXIII, qualche "ben informato" diffondeva le prime, frammentarie, notizie.
I primi volantini sparsi senza un'ordine preciso, non facevano altro che rinnovare l'invito ad aderire ad un'occasione certamente degna di attenzione, quella degli Europei di Tiro Storico, organizzati - per la prima volta in Italia - dalla LAM (Lega Arcieri Medievali).
La possibilità di incontrare sul campo di gara arcieri di altre nazionalità e, comunque, l'opportunità si sfidarsi nell'ambito di una gara di questo livello già faceva salire il tasso di adrenalina nel sangue, quasi imponendo di  iscriversi a quello che, nell'immaginario comune, doveva rappresentare l'evento principale dell'anno arceristico.
Qualcuno, in verità, provava senza riuscirci a dissuadere gli irriducibili, evidenziando alcune esperienze non proprio esaltanti già vissute in presenza della Federazione organizzatrice.

Fatto stà che, già ad aprile, dopo l'effettuazione dei necessari bonifici, ben sei contendenti della Compagnia Arcieri del Rxxx decidevano di iscriversi alla competizione. Inutile quindi dilungarsi sulle notevoli aspettative che il piccolo gruppo nutriva rispetto all'evento previsto per il week-end del 14 e 15 settembre.
Nonostante un sito internet palesemente non proprio all'altezza, la LAM teneva comunque viva l'attenzione sull'iniziativa recapitando qualche e-mail ai partecipanti ma, col passare dei mesi, modificava l'organizzazione dell'evento mettendo in qualche allarme gli iscritti che cominciavano ad avere qualche dubbio.
La fase di qualificazione, prevista inizialmente in due fasi: nella mattina e nel pomeriggio del sabato, si riduceva ad una sola sessione da svolgersi al mattino, peraltro anticipando ulteriormente l'orario di riunione.
Le molte illazioni fatte su tale modifica, in mancanza di una motivazione ufficiale credibile, trovavano purtroppo riscontro solo quando la compagine degli Arcieri del Reno giungeva di buon ora sul campo di gara.
Una vera delusione: a partire dalla location che, per quanto curata ed accogliente, oltre alle tre tende piazzate nel giardino non aveva assolutamente nulla di medievale. Lo stesso dicasi per il campo di gara, ricavato nel contorno del giardino stesso e nel campo sportivo dell'oratorio adiacente, così come i bersagli: troppo semplici, poco curati, ripetitivi sia in termini di distanza che di posizione e, spesso, troppo perforati per poterne riconoscere i dettagli da colpire.
Fortunatamente, come spesso accade nelle gare arceristiche, l'ottima compagnia degli arcieri trovati in piazzola contribuiva a rendere la giornata migliore di quanto si potesse prevedere anche se purtroppo, inutile negarlo, la prestazione di buona parte degli Arcieri del Rxxx, in termini di punteggio, risultava essere tutt'altro che esaltante.
Anche questa volta Andrea racimolava il punteggio più alto della Compagnia, seguito in ordine decrescente da Beppe, Daniela, Marione, Robby ed Erika... tutti decisamente sottotono.
Si concludeva così, alle 14,30 di un sabato mite di settembre, l'avventura a lungo coltivata del primo Campionato Europeo di Arco Storico: nessun Arciere del Rxxx ammesso alle fasi finali di domenica ma con un'ottima documentazione fotografica dell'evento curata da Mirko, e che potete già trovare nelle nostre gallerie immagini oppure cliccando direttamente qui.

Aggiornamento del 16/09/2013 - E' giunta solo oggi, inaspettata, la notizia della qualificazione di Daniela alle finali del Campionato. Data la scarsa performance ottenuta in senso generale...nessuno si era premurato di verificare se i concorrenti avessero lasciato libero un posticino in finale.
Un vero peccato, siamo certi che Daniela avrebbe saputo farsi valere, anche con il supporto degli altri componenti della Compagnia con i quali era stato preventivamente stretto il patto di presidio collettivo in caso di uno o più qualificati alla finale.